Manifesto Pirata

Ciurma Pastafariana APS crede nel Prodigioso Spaghetto Volante (PSV),  conosciuto a livello internazionale con la denominazione in lingua inglese “Flying Spaghetti Monster” (FSM), quale divinità creatrice dell’Universo.

Ciurma Pastafariana APS riconosce l’autorità spirituale dell’Ente Religioso Chiesa Pastafariana Italiana e favorisce la cooperazione tra tutte le Chiese Pastafariane, tra organizzazioni di altro culto religioso e qualsiasi organizzazione, collettivo o gruppo di persone che siano accomunati dai valori più avanti espressi.

I valori che ispirano Ciurma Pastafariana APS derivano dagli Otto princìpi fondamentali dell’etica pastafariana, enunciati nel Libro Sacro del Prodigioso Spaghetto Volante, conosciuti anche come gli otto “Io preferirei davvero che tu evitassi” o “Otto Condimenti”.

In particolare, Ciurma Pastafariana APS si dichiara antifascista, antirazzista, antisessista, promuove e tutela:

  • la tolleranza;
  • la libertà di coscienza, di espressione e di ricerca;
  • il rispetto dei diritti umani così come stabiliti nella Carta Internazionale dei Diritti dell’Uomo e nella Carta Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza;
  • la non violenza, il pacifismo e ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
  • il dialogo come strumento di risoluzione dei conflitti;
  • l’ironia, la creatività e la satira come strumenti di rappresentazione e di elaborazione delle divergenze e delle contrapposizioni;
  • il pluralismo, l’uguaglianza dei diritti individuali e il principio di pari opportunità nelle istituzioni per tutti i cittadini, senza distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose, sulle opinioni politiche, sulle condizioni personali e sociali.

Pertanto, Ciurma Pastafariana APS ripudia:

  • ogni discriminazione basata su concezioni filosofiche o religiose;
  • ogni fanatismo e integralismo;
  • l’uso della forza e la guerra santa come mezzo per imporre la propria religione sugli altri;
  • la tortura, in particolare come strumento di inquisizione;
  • la pena di morte;
  • il rogo, in particolare come pena contro l’eresia religiosa e/o la stregoneria;
  • l’abuso  psicologico e sessuale dei minori, dei disabili e delle persone tutte e fa obbligo a tutti i suoi membri di denunciare tali comportamenti alle autorità dello Stato competenti, senza riguardo per le cariche di coloro che  li commettono;
  • il riciclaggio di denaro e l’uso delle risorse economiche di Ciurma Pastafariana per scopi che contrastino con le leggi dello Stato o per finanziare la produzione e il commercio di armi;
  • la lapidazione o qualsiasi altra forma di violenza fisica o psicologica come pena contro l’adulterio o altre forme di  espressione  della  libertà  sessuale tra individui maggiorenni e consenzienti;
  • l’imposizione delle mutilazioni genitali ai minori, in particolare modo per motivi religiosi;
  • la schiavitù.

Oltre agli Otto condimenti, che valgono  come  suggerimento  morale quotidiano, il Pastafarianesimo offre agli attivisti un compito esistenziale. Concretizzare la fantasia che il Prodigioso Spaghetto Volante ha a riguardo delle persone: che siano pirati.

Alle pagine 47 e 48 della versione italiana (Mondadori) del Libro sacro del Prodigioso Spaghetto Volante, il Profeta Bobby Henderson spiega che l’uomo è creato a immagine e somiglianza di quello che rappresenta l’ideale vivente per il nostro Dio: il Pirata.

Il Profeta nel Libro sacro scrive:

«Se non sai cosa fare, saccheggia! L’unico modo per evitare la noia è fare qualcosa. Studia le mappe, trova un tranquillo villaggio di pescatori… e mettilo a ferro e fuoco! Cerca una città piena di ricchi nobiluomini… e mettila a ferro e fuoco! Esci di casa e scopri il mondo. E poi mettilo a ferro e fuoco! Se seguirai queste semplici regole sarai un Pirata felice. Non dimenticarle e ricordatene soprattutto quando ti sentirai abbandonato e il vento non soffierà alle tue spalle»

Bobby Henderson, Il Libro sacro del Prodigioso Spaghetto Volante

In ragione degli ideali espressi nell’art. 2 e certi del valore simbolico e metaforico delle espressioni utilizzate dal Profeta, Ciurma Pastafariana APS non intende in senso letterale la formula “mettere a ferro e fuoco”, ma si ispira a questo modello in termini di ardore e passione civica, dando vita a campagne e arrembaggi di opposizione a ogni tipo di  discriminazione, attraverso iniziative legali, campagne di sensibilizzazione, di divulgazione, di raccolta fondi, di solidarietà e beneficenza, situazioni creative, parodistiche.

Gli strumenti utilizzati sono informativi, divulgativi, creativi, culturali, satirici.

Il modello umano e sociale del pirata pastafariano tiene fede a quanto,  a  livello  metaforico e fantasioso, è indicato nel Libro ed esplicitato a pagina 70,  in cui il Profeta chiede “Cosa farebbe un pirata?

  • Un Pirata si farebbe un cicchetto;
  • Un Pirata si procurerebbe un pappagallo;
  • Unisciti a una banda di lestofanti;
  • Se non puoi rubare una nave, costruiscila;
  • Trovati un amore;
  • Se non sai cosa fare, saccheggia;
  • Arrrrgh! Vivere come pirati significa accettare l’eterno Arrrrgh!

Fuor di metafora, la costruzione del modello sociale pastafariano consiste nell’affermare le pratiche civili della disobbedienza pacifica, di sovversione  creativa, consiste nella comunicazione umoristica, nella difesa dei diritti della persona, della libertà di scelta e della giustizia sociale. 

Tali scopi socio-culturali si esprimono anche nell’esaltazione dei sani piaceri della vita: una sessualità felice e rispettosa dell’altro, gusto per la tavola, amore per il pianeta, la natura e le sue creature, apprezzamento delle arti, cultura del viaggio e passione per lo studio e la ricerca.

In quanto associazione apartitica, Ciurma Pastafariana APS non si associa con nessun partito politico né a livello nazionale, né a livello locale. Ogni azione di supporto diretto o partecipazione in partiti politici dei suoi soci, anche membri del direttivo, deve intendersi fatta a livello individuale e non in rappresentanza dell’associazione.